TORAX

Thorax, un nome che molti conosceranno, mitica mosca che da 60 anni falcidia trote in ogni dove.  Senza  questa “indispensabile” nelle scatole non conviene muoversi, trote e temoli sono i suoi “clienti” preferiti. Enfasi a parte,questo artificiale vede la nascita nei lontani ...anni 50 per mano di Vincent Marinaro. Nel suo libro  spiega che questa mosca ha delle peculiarità : le code divaricate per sostenerla in ogni situazioe e le hackles avvolte davanti e dietro all’ala posta quasi centralmente (a metà del gambo dell’amo) a mo’ di X per realizzare 4 ciuffetti che imitano le zampette dell’effimera e rendono ulteriormente stabile e imitativa la mosca. Venitemi a dire che oggi  le fertili menti dei nostri costruttori hanno inventato delle cose nuove?!?!  Stiamo vivendo ancora di rendita grazie a personaggi come V.Marinaro che hanno segnato la strada per noi lasciandoci in eredità un tesoro. Questa mosca la considero poliedrica sotto tanti punti di vista, intanto si presta a mille varianti. Quella che vi presento è già una. Variando i materiali si possono fare ali in punta di hackle di gallina, in gallo in cul de canard, in poli wing, con stile loop wing. Lo stesso per le code : unite in fibre di gallo pardo, divaricate in fibre di gallo, divaricate in fibre sintetiche. Farò un capitolo su come si realizzano le code divaricate. Da questo modello sono nati gli spunti per realizzare montaggi cross e paracross, con hackles incrociate in ogni modo ...ma la strada è stata fatta da menti fertili come quella di Vincent. Scusate se mi infervoro ma io sostengo che la maggior parte dei tyers contemporanei brilla di luce riflessa, solo che non c’è contradditorio e quindi vediamo in giro dei “monchi” che si spacciano per piovre. Se  scriverete al mio indirizzo mail vi darò ulteriori delucidazioni in merito. Tornando alla mosca presentata volevo porre l’attenzione alle hackle che oggi a differenza del montaggio originale non vengono incrociate ad x ma vengono avvolte in modo tradizionale, due giri dietro e due davanti all’ala., ovviamente per artificiali di taglia medio/grande i giri saranno in numero maggiore. Per renderla ulteriormente “cattiva” si è tagliata l’hackle sotto, all’altezza della punta dell’amo, in questo modo  la mosca ha un appoggio orizzontale e il corpo rimanendo orizzontale imita ulteriormente la postura  naturale dell’insetto. Se il pesce si rivela particolarmente selettivo il trucco è di “rasare” ulteriormente l’hackle fin contro il corpo della mosca...ora si cattura anche quel temolo particolarmente selettivo di Villafranca Piemonte che per noi  era “impossibile”. Questi sono artifizi che l’esperienza ci obbliga ad adottare, le mosche vanno fatte per i pesci e non per i pescatori…!!!fermo restando che grazie a V.Marinaro abbiamo risparmiato decenni  in prove, studi ed esperimenti. Indispensabile in ogni stagione nelle proporzioni idonee. Amo consigliato nelle misure standard.

 

Di seguito le fasi di montaggio

New!!   Filmato costruzione Olive Torax

                                                                                                                     Buona costruzione  EZIO