Primo taglio:

La parte evidenziata rappresenta  quella porzione costale dell’orecchio dalla quale deve essere prelevato il pelo.  Utilizzeremo una forbice molto affilata e con le punte aguzze .

A fianco il pelo tagliato di 20 paia di orecchie, come noterete il materiale non è molto, però è tutto uguale sia come colore che come caratteristiche tecniche. La conclusione che possiamo trarre è che se una mosca viene realizzata con materiali selezionati  come questi non può comunque costare poco.

L’operazione  successiva è quella di prendere il pelo tagliato e di miscelarlo con un macinacaffè, una frullatina e il nostro pelo è pronto per l’uso. I risultati che otterete  utilizzando questo pelo sono visivamente palesi. Anche la galleggiabilità è buona in quanto questo materiale è privo di sottopelo,  e i peli sono cornei ma molto morbidi conferendo alle nostre mosche un’aspetto  molto realistico sotto l’aspetto del colore, che potrete migliorare ulteriormente se anellerete i corpi realizzati con del wire oro molto fine.

Ecco come si presente il pelo dopo il trattamento, ora è pronto per essere stoccato ad esempio in barattolini  tipo quelli dei laboratori analisi, in plastica trasparente e con il tappo a chiusura ermetica reperibili in farmacia. Avremo il pelo sempre pronto per l’uso e stoccato in maniera ordinata. Ci sarà la possibilità di tingere o stingere il nostro pelo per avere molte altre tonalità . Il sostituto naturale dell’orecchio di lepre è il pelo dello scoiattolo che si differenzia per  la dimensione più sottile del pelo e per la presenza di lanugine  .

Anch’esso molto  bello per realizzazioni di toracini su ninfe ed emergenti.

Prima parte