Casella di testo: Appesantire gli ami     Parte 3

Ci sono molti modi per fissare il filo di piombo su di un amo , ma tutti devono avere come risultato il perfetto bloccaggio della nostra zavorra, cioè il piombo non deve ruotare sul gambo dell’amo pena la demolizione dell’artificiale. Il piombo sulla superficie ha come una parte grassa, non ha  insomma l’appiglio per il nostro collante. Quindi se noi posizionamo il piombo con strette spire e poi ci sovrapponiamo l’attack questo non riuscendo ad aggrapparsi all’mo sufficientemente fa poca presa. L’attack dopo che ha cristallizzato inizia a smuoversi e quindi rende inutile la nostra piombatura. Agli inizi degli anni ottanta quando non si usava ancora il tungsteno le piombature venivano fatte solo con il filo di piombo e bloccare su di un amo del n°10  un grammo di filo piombo e poi sopra costruirgli un artificiale era un’impresa. Con l’esperienza ho capito che se sotto alle spire di piombo ci rimane anche poco collante il tutto tiene sufficientemente bene per avere piombature durevoli nel tempo. Un modo per piombare senza far scorrere il piombo è anche quello di avvolgere il filo di piombo in spire non troppo ravvicinate (vedi foto) , quindi si mette una goccia di collante che insinuandosi tra di esse le blocca irrimediabilmente. Questo metodo va bene qundo non necessita di molta zavorra, oltretutto l’attack che indurisce tra le spire ci aiuta a creare un sottocorpo senza avvallamenti. Quando , invece,  usiamo le palline di tungsteno mettiamo una goccia di collante e facciamo scivolare le 5/6 spire di piombo con le quali blocchiamo anche la pallina. Stesso discorso della pagina precedente  se vogliamo aggiungere ulteriore zavorra .